COLLETTIVA D’ARTE[1]
Il giorno 3 Aprile 2011 presso la Galleria GLI ANTICHI FORNI a Macerata, è stata inaugurata la mostra collettiva VIAGGI NELL’ANIMA, cioè viaggi nel mondo nascosto di ogni artista in cui egli vive e da cui trae ispirazione.
La manifestazione è inziata con un breve intrattenimento musicale del chitarrista FEDERICO GIORGI, detto Freddy, che ha suonato sue composizioni create al momento, calde e avvolgenti, di natura intimista, come per sottolineare il tema della mostra.
Freddy sta interpretando musicalmente il tema della mostra
Poi ho presentato i vari artisti:
ANNA SAGNI:
Anna Sagni durante l’allestimento
Oltre i suoi fiori bellissimi, oltre gli sguardi intensi dei suoi visi femminili, comunica attraverso la luce, che in alcune tele è il personaggio unico o principale, come nella tela Volo d’Angeli, che si vede in primo piano, in cui tocca il tema dell’anelito a staccarsi dal vissuto verso un piano superiore.
FRANCA BAVAJ:
L’incarnazione, legame tra Dio e l’uomo nel mondo cristiano
Prometeo, legame tra il divino e l’umano nel mondo classico
Franca Bavaj comunica e ricerca nell’ambito del rapporto fra Fede e Ragione, per cui il grande tema del rapporto tra umano e Divino, come l’Incarnazione nella fede Cristiana, o il mito di Prometeo nel pensiero greco-romano, sono stati trattati con grande originalità e profondità.
FRANCO MORRESI
Due paesaggi e nel mezzo AFFRANTO
Franco Morresi comunica attraverso le sue tele stati di diversa emozionalità, frutto del suo mondo intimo complesso, originato dalla sua grande sensibilità. Questo stato emozionale poi trova un percorso ascendente verso forme catartiche di comunicazione: LA VIA CRUCIS. Le quattrodice tele dal linguaggio scarno ed essenziale, basato sulla dicromia (rosso e nero) e sulla compostezza classica, parlano della purificazione attraverso il sacrificio. Di questa Via Crucis un computer mostrava continuamente le immagini.
ANDREA GAMBUGIATI
Andrea Gambugiati in questa mostra presenta opere di grafica oltre alle sculture. Il suo mondo angosciante è quello di un’umanità che ha perso la carnalità e non ha più slanci emotivi. Le sue braccia sono legate o amputate e l’uomo si clona per riprodurre esseri sempre uguali.
A sinistra scultura in bronzo, a destra due opere di grafica, fra cui la clonazione
LINO
GENTILI
L’unica opera presente in questa mostra è la “Morte di Abele”
La Morte di Abele
L’opera è un piccolo gruppo scultoreo in cui Abele è ritratto mentre è steso a terra e tenta di difendersi, Caino è invece rappresentato alla fine della storia quando il rimorso lo ha distrutto e ridotto ad una materia contorta, mentre Dio, il triangolo, riprende in sé ambedue i personaggi. Tra tutte le rappresentazioni del fratricidio biblico, questa è unica per concettualità e per forma espressiva.
YAEKO KATO:
Sirene
Yaeko Kato dipinge con estrema attenzione ai dettagli, ma nel contempo è attenta alla situazione psicologica e a volte si libera verso rappresentazioni onirico-fantastiche come queste ballerine-sirene che danzano dentro le acque del mare. Quindi l’aspetto onirico frequente nelle sue opere rappresenta l’ascesa dal vissuto verso una vita psichica libera da condizionamenti.
NOVECENTO:
Silvano Mazzarantani, detto Novecento, presenta in questa mostra la sua produzione erotica, in cui usando il suo modo espressivo, che taglia e scompone la
Ricordo
realtà per prendere solo i pezzi pregnanti, costruisce il suo erotismo che va dalla sensualità ammiccante della tela sopra riportata, ai sogni erotici, alle posture intriganti. Una immersione nella sensualità femminile vista da un uomo con occhi di fanciullo.
[1] Si ringrazia il COMUNE DI MACERATA per aver
concesso gratuitamente lo spazio stupendo degli Antichi Forni all’ASSOCIAZIONE
CULTURALE DIEGO DE MINICIS