Antonio De Zorzi ha esposto cinque mosaici a palazzo Persichetti Ugolini, Corridonia



Il giorno 3 Settembre alle ore 17.30 è stata inaugurata la mostra del mosaicista Belga Antonio De Zorzi, presso la Biblioteca Comunale di Corridonia, presenti l’Assessore alla Cultura del Comune, Avv.Massimo Cesca e l’Aseessore alla cultura della Provincia di Macerata Dr.Massimo Bianchini.

De Zorzi, di origine italiana, è nato a Spilimbergo (UD), dove ha studiato mosaico nel locale istituto, per poi emigrare prima in Venezuela, poi in Belgio, paese nel quale ha affronato il duro lavoro della miciera per poi risucire ad imporsi come creatore di mosaici.

E’ affiliato ai Mestieri d’Arte della Regione Hainaut Wallonie.

L’ALEF (Associazione emigranti Friuli Venezia Giulia) gli ha commissionato un’opera che ricordasse la catastrofe del Bois du Cazier a Marcinelle e che è stata donata al Museo Bois du Cazier, Marcinelle (immagine sopra)

Del periodo delle miniere ha riportato in mosaico il dolore delle donne alla tragedia di Marcinelle e il suo autoritratto


Figura 1: Autoportrait (78x58), mosaico realizzato su due livelli.


Ciò che colpisce dei suoi lavori è il fatto che non sono statici, bensì hanno insito sia il movimento come nel volo de L’AIGLE (Fig.2), sia le posture morbide come nei due pannelli de LA TOILETTE (Fig.3)


Fig.2: L’AIGLE (78x55)


Fig.3: LA TOILETTE (95x60). Costituita da due pannelli


Le tessere che Egli usa sono molto piccole e ritengo che questo sia l’elemento essenziale che permette di raggiungere questi livelli di espressività.

Con le sue pietruzze, De Zorzi riesce ad ottenere dei risultati vicini alla pittura. La solennità dell’incedere della mamma negra (MAMA) e l’atmosfera onirica de L’APPARITION ne sono una testimonianza.

Fig.4. MAMA (90x55)

Fig.5: APPARITION (80x43)