Le farfalle di Silvano Mazzarantani


Leggiadro è l’insieme che si offre al visitatore: leggiadro il parco delle farfalle, affascinante il palazzo Simonelli, restaurato ed adibito a museo, luogo di conferenze, di mostre, un palazzo la cui storia affonda lontano nel tempo fino ai Da Varano. Suggestivo è l’ambiente naturale, il verde intenso dei boschi che si lega all’azzurro del cielo.

In questo contesto, a Montalto di Cessapalombo, un artista creativo mette a nudo un lato meno conosciuto del suo io: espone un delicato e lirico sogno dove la leggiadria è la protagonista unica. Parliamo di SILVANO MAZZARANTANI, in arte NOVECENTO.

In assonanza con il vicino Parco delle Farfalle, ha creato una serie di composizioni sul tema delle farfalle: essere delicato e fragile, che rappresenta l’ultimo stadio di una vita complessa, uno stadio che associa all’armonia delle forme le pulsazioni vitali.

Silvano, come ho già scritto, ha un sentire di fanciullo, che gli permette di osservare incantato la vita nei suoi vari aspetti e solo chi lascia da parte retaggi culturali antichi, anatemi e dogmi, può godere pienamente della sua espressività.

Nel filone delle Chiacchiere ha cantato in forma grottesca l’aggressività dell’uno sull’altro (che in un certo senso rappresenta una componente dell’erotismo), nel filone erotico ha cantato l’erotismo femminile nei suoi vari accenti, da espressioni oniriche a espressioni sensuali.



Delle farfalle Silvano ha fatto sua la delicata leggiadria della forma, del volteggiare e la forza vitale della natura che è in essa presente.


Creando quindi dei collages, Silvano trasmette la grazia spaziale, il delicato volteggiare, il silenzioso poggiarsi delle farfalle. La tecnica del collage ha permesso all’artista di non appiattire il lepidottero, ma di renderlo nella sua armonia spaziale.



Dove volteggiano le farfalle di Silvano? Ci sono due ambientazioni: una naturalistica ottenuta con collage di erbe e fiori selvatici, ed una umana fatta di trame delicate come vecchi merletti, stoffe antiche, ventagli, libri.



Accostamenti quindi di un certo livello concettuale, che ci dice come anche l’umanità viva per le spinte vitali, per quella farfalla che è in noi e che ci fa creare il nostro mondo umano nel tentativo di riprodurre il leggiadro miracolo della farfalla.



I colori? Inutile dirlo: è una mostra centrata sul bianco, tenue e delicato cielo per le farfalle di Silvano.

Gianfrancesco Berchiesi